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Dai pellegrini ai giovani: un novembre ricco di appuntamenti

Il "Meeting dei giovani" dell'Unitalsi sta diventando... grande. E ad avere sempre più spessore, come dimostra anche l'organizzazione che caratterizzerà la due giorni di Siena del 16 e 17 novembre prossimi. Con 220 partecipanti provenienti da tutta la Toscana e - è giusti ribadirlo - tutti con meno di 30 anni e una buona percentuale di disabili. Anche questo un dato che dimostra, ancora una volta, come l'Unitalsi sia condivisione, voglia di stare insieme e, sempre insieme, di superare gli ostacoli che la vita quotidiana ci mette davanti. Ricco anche il programma nella città del Palio, che inizierà il sabato mattina alle 9.30 nella Basilica di San Domenico, per poi spostarsi nel Santuario di Santa Caterina mentre la sera sarà la volta della parrocchia della Beata Anna Maria Taigi. Tre luoghi diversi, in una città che, suo malgrado, presenta delle difficoltà logistiche ma che anche in questa occasione ha dimostrato tutta la sua capacità e volontà di accoglienza. La domenica, invece, ci sarà la celebrazione della Santa Messa all'interno del Duomo mentre le attività si concluderanno nel pomeriggio. Tanti i ringraziamenti da fare, come sottolineato dal responsabile dei giovani unitalsiani della Toscana Alessandro Legaluppi: "Innanzitutto la città di Siena per la grande ospitalità dimostrata nei nostri confronti, nello specifico il Comune, la Polizia municipale, la "Federalnerghi Siena e Provincia", la società "Siena Parcheggi" e la società "SET Servizio e Territorio". Un ringraziamento particolare, inoltre, va alle contrade del Drago e dell'Aquila che ci accoglieranno presso i loro locali". "Con tante facce nuove, un bel gruppo di persone, - ha aggiunto Legaluppi - un meeting per discutere, ma anche per divertirsi, un meeting per iniziare a prepararsi alla nuova stagione dei pellegrinaggi dell'Unitalsi Toscana". "Il fine settimana di Siena - ha detto il presidente regionale Unitalsi Roberto Torelli - vuole essere un vero e proprio momento di incontro, un "laboratorio" nel corso del quale i giovani possono interrogarsi sul loro essere unitalsiani e al tempo stesso giovani oggi oltre ad avanzare delle proposte operative per coinvolgere sempre più ragazzi nella nostra attività". Con un ulteriore invito, rivolto dall'associazione, dal presidente regionale Roberto Torelli ma anche dallo stesso Alessandro Legaluppi, "non solo alle sottosezioni che nelle loro fila hanno già dei giovani volontari, ma soprattutto a quelle che non li hanno, perché siamo certi che se riusciranno a convincere qualche nuovo giovane a partecipare alla vita dell'Unitalsi, questo ne resterà "fulminato" e tornerà a casa con la voglia di proseguire il cammino unitalsiano". Ma prima del Meeting, sabato 9 novembre, ci sarà all'Impruneta una giornata dedicata ai pellegrini: "Cari pellegrini, ancora insieme per una giornata di condivisione e di preghiera", questo il tema scelto, a chiusura della stagione dei pellegrinaggi. L'inizio la mattina alle 9.45 con gli arrivi al circolo Mcl (piazza della Basilica). Alle 10.30, all'interno della Basilica, i saluti di monsignor Oropallo a cui seguirà, subito dopo, alle 10.45, la relazione di don Andrea Coppini, vice-assistente regionale dell'Unitalsi, sul tema pastorale dell'anno prossimo, "Io sono l'Immacolata Concezione". Dopo le parole di don Coppini, pranzo al circolo Mcl per riprendere nel pomeriggio, alle 15, con la visita guidata della fornace Mital, storica azienda dell'Impruneta nel settore del cotto. Alle 18 Santa Messa prefestiva (contributo di partecipazione 25 euro, per info e iscrizioni telefonare in sede al numero 0552398015).

Tutto pronto per i nostri 90 anni!

Sono novanta le candeline che quest'anno spegne la sezione toscana dell'Unitalsi, nata appunto nel 1929, e che per festeggiare questo importante traguardo dà appuntamento al prossimo 27 ottobre, una giornata che si concluderà alle 16 con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Lorenzo, un momento di preghiera e di condivisione a cui tutti gli unitalsiani sono invitati a partecipare. Quello che è certo, come sottolinea anche l'invito a essere presenti alla celebrazione rivolto a personale, disabili e pellegrini, è che si tratta di "una meravigliosa esperienza di amore" che prosegue ininterrottamente da 90 anni. Con una data da festeggiare che arriva a conclusione di un anno altrettanto importante, quando è il momento della verifica dell'attività svolta ma anche della "semina" in vista del 2020, come è stato ribadito nel corso dell'ultima assemblea regionale dell'associazione. Altra certezza: da soli non si va da nessuna parte ed ecco l'Unitalsi è pronta ad accogliere chiunque, questa meravigliosa esperienza di amore, voglia provarla di persona. "L'idea di festeggiare il novantesimo - ha detto il presidente regionale Roberto Torelli - nasce dal desiderio di far conoscere l'associazione. "Fermandosi" un attimo e dando lustro, al tempo stesso, a chi in questi 90 anni ha contribuito a far crescere l'Unitalsi". "Quella del 27 ottobre - ha aggiunto - sarà una giornata di festa ma anche di riflessione, proprio perchè è nostra intenzione ricordare in questa occasione tutte quelle persone che sono state fondamentali per l'associazione". Perchè l'Unitalsi è soprattutto le persone, è fatta dalle persone e a loro vuole dare la giusta attenzione, l'attenzione per le persone da parte delle persone. E in un mondo dove parlare di sacrificio, di donazione, di dimenticanza di sé può sembrare difficile, l'Unitalsi Toscana sta compiendo piccoli e concreti miracoli. Insomma, se la paura fa novanta, non è certo così per l'Unitalsi Toscana che si appresta a chiudere un 2019 ricco di impegni (anche se in agenda ci sono ancora il pellegrinaggio a Fatima dal 12 al 18 novembre e il Meeting dei giovani, quest'anno in programma a Siena, il 16 e 17 novembre) e che che guarda al 2020 con rinnovato entusiasmo.


Lourdes, a settembre "un pellegrinaggio indimenticabile"

 

Un pellegrinaggio "indimenticabile". Riprendendo le parole del presidente regionale Roberto Torelli e di monsignor Riccardo Fontana (arcivescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, insieme a lui anche monsignor Italo Castellani, assistente spirituale dell'Unitalsi Toscana) a conclusione della Santa Messa dedicata all'accoglienza dei "nuovi", l'ultimo appuntamento a Lourdes dell'Unitalsi Toscana, quello del mese di settembre, si può racchiudere in questo aggettivo. Un aggettivo che, non a caso, ha provocato l'applauso dei quasi 700 partecipanti - fra personale, disabili e pellegrini - presenti alla funzione religiosa. E che ha concluso nel migliore dei modi un gran bel pellegrinaggio. Sono stati infatti undici i pullman e un aereo che dalla Toscana hanno raggiunto la Grotta di Massabielle. Un condensato di emozioni che ha sancito la conclusione dell'attività annuale dell'Unitalsi, almeno per quanto tiguarda i pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto. Ma da qui a fine anno ci sono ancora tanti momenti di condivisione a cui partecipare come il pellegrinaggio a Fatima (per ulteriori informazioni rivolgersi in sede, 0552398015), la festa per i 90 anni dell'Unitalsi Toscana in programma il 27 ottobre, il Meeting dei giovani a Siena il 9 e 10 novembre e l'incontro dei pellegrini a Impruneta fissato anche questo per il 9 novembre. Proprio come è nello spirito e nelle intenzioni di un'associazione di volontariato che guarda sempre avanti e che vuole essere "Unitalsi tutto l'anno", ovvero portando a casa quelle che sono le emozioni e la voglia di fare che hanno caratterizzato tutti i pellegrinaggi. Per il momento, però, è giusto fare un passo indietro e tornare, seppure solo mentalmente, ai giorni di Lourdes, giorni che si raccontano con i volti e i sorrisi di chi era presente. Ma anche con le lacrime, proprio perchè un pellegrinaggio è sempre un mix di sensazioni che poi "si mischiano" fra di loro e contribuiscono ad affrontare con maggiore serenità le difficoltà della vita quotidiana una volta tornati a casa. Questo, infatti, è stato ed è il "fil rouge" che ha unito ogni momento di Lourdes, momenti fatti di preghiera e di condivisione, momenti da vivere insieme, in un comtesto in cui le emozioni, è giusto ripeterlo, hanno spesso il sopravvento. Questo perchè l'Unitalsi è soprattutto l'attenzione per le persone da parte delle persone. E in un mondo dove parlare di sacrificio, di donazione, di dimenticanza di sé può sembrare difficile, l'Unitalsi Toscana sta compiendo piccoli e concreti miracoli. "Il mio grazie di cuore, a maggior ragione dopo un pellegrinaggio importante, anche dal punto di vista numerico, come quello di settembre - ha detto il presidente regionale Roberto Torelli - va a tutte le sottosezioni della nostra regione, al lavoro che svolgono quotidianamente, settimana dopo settimana e che permette di ottenere risultati importanti. Un lavoro che consente al tempo stesso di "investire" in modo concreto sui nostri pellegrinaggi e di essere ottimisti anche per il futuro". "L'Unitalsi - ci ha descritto invece così il pellegrinaggio appena vissuto una giovane sorella - è una famiglia speciale nella quale ognuno è fondamentale per gli altri. Sono entrata a far parte di questa grande famiglia di recente, inizialmente con un po' di timore che poi si è trasformato in amore per i miei fratelli. Dopo il primo pellegrinaggio, sono tornata a Lourdes quest'anno a settembre, cercando di fare dei confronti con la precedente esperienza e quindi non vivendo pienamente il pellegrinaggio che stavo vivendo. Ma tutto è cambiato immediatamente, mi sono "ritrovata" e il mio pellegrinaggio è cambiato: non c'è niente di più bello che servire i più bisognosi con il cuore, non c'è niente di più bello che arrivare alla sera fisicamente a pezzi ma con la pace e la gioia nel cuore che ti permetterebbe di continuare ad aiutare senza fermarsi un solo momento. E non c'è niente di più bello che indirizzare lo sguardo, ogni singolo momento del pellegrinaggio, alla Grotta e quindi alla nostra Signora di Lourdes. Ecco, è questo il "segreto" della splendida famiglia unitalsiana, perché non è semplicemente "fare servizio" ma è "servizio" offerto e fatto con Amore, nell'Amore e per Amore di Gesù e soprattutto con il cuore e il sorriso di Maria"

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